Alto Adige Südtirol: un weekend in bici sulle piste ciclabili della val Pusteria alla scoperta di acqua, natura e buon cibo
Da qualche anno ho scoperto la bellezza della montagna d'estate e, nonostante il perdurare del mio amore per il mare, ho imparato ad apprezzare sempre di più le sensazioni che si provano tra il verde dei monti: il senso di pace, di benessere, la natura che ti circonda in modo intenso, ma non invasivo e, immancabile, la buona cucina e i vini di qualità.
Ho vissuto la montagna in un modo nuovo e inaspettato: ospite dell'Alto Adige Südtirol ho esplorato in sella ad una bici la val Pusteria percorrendo oltre 50 km delle sue piste ciclabili che attraversano meravigliose vallate e si affiancano a splendidi paesaggi e a rigogliosi fiumi.
Il pretesto è stato proprio l'acqua, elemento vitale e imprescindibile, da riscoprire ogni giorno, e farlo a stretto contatto con la natura è sicuramente un valore aggiunto.
Le nostra #MigrazioneAcqua è partita di venerdì sera con l'arrivo di tutta la comitiva a Brunico e il benvenuto ci è stato dato nel migliore dei modi: una cena all'Hotel Post per farci prendere confidenza con l'arte culinaria e vitigna della zona.
Ad attenderci anche una borraccia e una tutina da ciclista firmate Südtirol come prova che eravamo lì sul serio, non si scherzava, era tutto vero e nei prossimi due giorni ci avrebbero atteso davvero oltre 50 km in bici.
Giorno #1
Sveglia presto, colazione con müesli, latte di soia e semi di girasole, di lino e di sesamo: vitamine ed energie pronte.
La giornata è splendida e io indosso subito la mia protezione 50+ sul viso e 20 su gambe e braccia: anche in montagna è fondamentale proteggersi dai raggi solari.
Raggiungiamo a piedi la stazione di Brunico e prendiamo un delizioso trenino che ci porta a San Candido.
Ad attenderci Elena ed Alberto di Giro Libero - Tour Operator di Vicenza che organizza viaggi sui pedali in tutta Europa - ed ovviamente le nostre compagne d'avventura a due ruote: le bici.
Lo sgomento iniziale si è subito trasformato in giubilo quando ci hanno detto che avevano portato anche un paio di bici elettriche: io non so di chi sia stata l'idea, ma io e la mia perduta preparazione atletica gli dobbiamo molto.
Ad onor di cronaca nessuno ha voluto prendere l'ultima bici elettrica, quindi per magnanimità l'ho dovuta adottare io.
Da San Candido abbiamo preso la pista ciclabile che attraversa la Val Pusteria e i paesaggi che hanno illuminato i nostri occhi erano colorati di libertà, leggerezza e vita.
Tra valli verdi, imponenti montagne, fiumi floridi e boschi abbiamo ammirato un susseguirsi di paesaggi incantevoli fino a Villabassa, dove ci attendeva il percorso Kneipp Raiffesen per rigenerarci e metterci in contatto con la natura tra camminate a piedi nudi su diversi tipi di suolo naturale fino all'immersione dei piedi in acqua fredda a 8° e alla meditazione: saremmo rimasti a goderci il fresco sdraiati sull'erba umida molto più a lungo, se non ci fosse stata una tavola imbandita ad attenderci.
Abbiamo pranzato a Villabassa al ristorante dell'Hotel Adler dove ho gustato dei deliziosi canederli pressati e fritti - divini - e dove abbiamo scoperto alcune storie del passato di questi luoghi.
E così con lo stomaco pieno ci siamo preparati per la seconda tappa della giornata: la pista ciclabile che da Villabassa ci avrebbe riportato a Brunico.
Lungo il tragitto abbiamo costeggiato il Lago di Valdaora in un tratto di pista di una bellezza unica: a destra il lago e a sinistra il bosco.
Dal momento che il tema del nostro viaggio in Alto Adige era la Migrazione Acqua, non potevamo non provare l'ebbrezza di prendere in pieno un bell'acquazzone estivo nel bosco: pedalare sotto la pioggia nel bosco in riva al lago ha tutto un altro fascino e non avremmo potuto assaporare la natura e la libertà più di così.
Tra acquazzoni, panorami pazzeschi e persino tratti di pista ciclabile con delle gallerie che attraversano la montagna, siamo tornati a Brunico.
Finalmente meritato relax!
Macché, in Alto Adige c'è di meglio da fare: tipo andare a visitare un'enoteca in centro a Brunico e sorseggiare una delle deliziose birre Pils prodotte nella zona e scoprire che esiste anche una birra del valore di €1.500.
La cena si è tenuta nel ristorante Schöneck stellato Michelin dove lo chef Karl Baumgartner ci ha deliziato con delle portate che ci hanno stupito una dopo l'altra.
Dalla tavola deliziosamente imbandita alla saletta privata con stube e pareti in legno, ai vari tipi di pane morbido e caldo, al burro salato da spalmare che era la fine del mondo, alla selezione di vini: tutto è stato perfetto.
Il piatto che mi ha sorpreso più di tutti è stata l'insalatina iniziale su crema di piselli che univa verdura, frutta e formaggio fresco in un mix dai sapori sorprendenti: avreste mai immaginato di mangiare asparagi e fragole insieme?
Ho poi adorato il retrogusto particolarissimo dello Chardonnay 2009 Riserva Burgum Novum Castelfeder che accompagnava il primo piatto, raviolo aperto ripieno di crema di asparagi verdi, uovo ruspante in camicia, formaggio "Crutin" al tartufo grattugiato.
Capita raramente di essere conquistati da ogni portata e da ogni vino e al ristorante Schöneck è successo.
Il giorno #1 si conclude quindi con oltre 30 km alla scoperta del territorio, della natura e delle tradizioni, un pranzo tipico e una cena stellata.
Giorno #2
Tutina indossata, colazione fatta e di nuovo in sella.
Questa volta siamo partiti in bici direttamente dall'Hotel Posta a Brunico e ci siamo diretti verso la pista ciclabile della Val Pusteria fino a raggiungere il grazioso paesino di San Lorenzo di Sebato e la sua bella chiesetta.
Proseguendo abbiamo poi trovato una salita veramente molto impegnativa, ma il nostro sforzo è stato premiato proprio alla fine della salita: l'agriturismo Lerchner's era pronto ad accoglierci.
Seguendo gli insegnamenti imparati durante il percorso Kneipp abbiamo messo in un angolo le scarpe e ci siamo goduti l'erba, le montagne e l'aria, sdraiandoci tutti insieme in un momento di grande relax che ci ha portati anche a tornare bambini.
Alle ore 11:00 però siamo stati chiamati a rapporto: bisognava prepararsi al pranzo!
Come?
Facendo l'aperitivo, ovvio!
Come benvenuto della cucina abbiamo ricevuto un piatto tipico della zona che rappresentava il tradizionale pasto povero: la Mosa è una crema a base di farina e latte.
Anche questo pranzo è stato ovviamente delizioso e il piatto che ho adorato è stata una zuppa di ortiche con gnocco morbido di polenta e foglie di ortica croccante.
Tempo di salire di nuovo in bici, per l'ultima volta però, giusto il tempo di tornare a Brunico e prepararsi per il ritorno a casa.
Giorno #2 altri 20 km macinati.
Avevo sentito parlare delle celebri piste ciclabili dell'Alto Adige che si estendono per centinaia di km arrivando anche in Austria - proprio quella della Val Pusteria arriva in Austria percorrendola nella direzione opposta rispetto alla nostra - e, seppur le avessi viste nei tratti in cui costeggiano le strade statali, non avrei immaginato che percorrerle in sella potesse essere così emozionante e liberatorio: in alcuni tratti ho chiuso gli occhi per alcuni secondi e, tra vento in faccia e sole sulla pelle, mi sono sentita libera e serena. E chi lo avrebbe mai detto quando mi avevano comunicato che avremmo dovuto fare oltre 50 km in bici!
Merito dei paesaggi stupendi, degli ottimi pasti che sono stati scanditi dal sacro silenzio durante le degustazioni e dalle chiacchiere e risate durante le attese, alla compagnia simpatica e variegata che ha animato queste giornate - Niccolò di GreenMe, Nicoletta de L'Unità, Diego di SuiPedali, Uta, Giacomo, Elena ed Alberto che ringrazio anche per alcune delle foto che ho pubblicato - ed ovviamente all'inseparabile bici elettrica che ha reso il tutto semplice e non faticoso, permettendomi di godere in pieno la bellezza dell'Alto Adige Südtirol.
Video realizzato da Diego.
2 comments
bellissimo :)
RispondiEliminapraticamente tutto il nord è così ma più vai su più bello è :)
dove io abito (a Branzi, un comune dell'alta val brembana) è identica ad alto adige hihi, mi sembra di essere proprio lì! AMO LA MONTAGNA! La città ormai è passato..soltanto per studiare e lavorare :P
Un bacione grande
Il mio Süd tirol <3
RispondiEliminaLa Pustertal per le bici è davvero una delle migliori valli, ed è spettacolare nelle giornate di sole... Ma trovar posti brutti sulle Dolomiti è dura XD
Il metodo kneipp l'ho scoperto lo scorso anno, vasche e percorsi si trovano anche su a duemila metri in alcune zone. Un vero toccasana, una delle prima cose che farò fra qualche settimana quando sarò su sarà proprio il piccolo percorso Kneipp che c'è in uno dei paesini della "mia" valle.
Lidalgirl
Lovely comments