Quando il mio fidanzato è andato a vivere da solo diversi anni fa sopra al suo letto c'era un quadro rettangolare che raffigurava le classiche case greche bianche e blu arroccate sulla scogliera: era un'immagine di Santorini.
Da quel momento ho deciso che sarei andata a Santorini.
Di tempo ne è passato, probabilmente perché dovevo essere pronta a godermi in pieno quest'isola, ma il momento è arrivato e l'estate 2013 mi ha vista atterrare nella terra dei tramonti.
Non lo nascondo: sono andata a Santorini per rilassarmi e per vedere il tramonto. Solo per questo.
Dovrebbe esserci forse un motivo migliore dell'ammirare il sole che cade nel mare?
Non avevo mai visto un tramonto così: che forse il sole scenda solo davanti a questa isola? Mi piace pensarlo.
Vi confesso che quando ho visto per la prima volta il sole cadere nel mare mi sono commossa. Esattamente nel momento in cui ha cominciato a nascondersi: giù lacrime.
Assistere alla sua progressiva scomparsa, vederlo cadere poco alla volta, lento, seppur accelerando la sua corsa nelle braccia del mare, è stata un'emozione unica, un'ondata di vita di cui il mio cuore aveva bisogno.
Questa vacanza è stata magica perché si è rivelata giorno per giorno, poco alla volta, non è esplosa immediatamente. Forse questo è il segreto per colpire l'anima: le piccole dosi.
Dopo mesi ho finalmente respirato.
Ho camminato per le stradine che si arrampicano intorno ai punti più alti dell'isola o sulla scogliera, gradino dopo gradino, sono rimasta incantata dal susseguirsi del bianco e del blu, meravigliata dalla bellezza delle loro chiese ortodosse e catturata senza speranza di ritorno dal mar Egeo.
L'acqua è il mio elemento, mi fa stare bene, ne percepisco il bisogno e mi conquista anima e corpo. Potrei stare ore ad ammirarla e a ritrovare me stessa.
Durante i meravigliosi tramonti che hanno scandito la mia vacanza ho potuto vedere un nuovo lato del mare che non avevo conosciuto prima: nell'ora che precede la discesa del sole, il mare si tinge di un colore che varia dall'oro al bronzo rosato e la sua superficie si trasforma in velluto. Il mare calmo di Santorini, colorato dal sole che tramonta, diventa un irresistibile velluto che ho accarezzato con lo sguardo ogni sera.
Vivere su un'isola ti riporta alla base dei valori. La vita semplice, il mare, i pescatori, i gatti del porto, le stradine piccole e tortuose, gli asinelli, lo yogurt col miele e il vinsanto sembrano essere le risposte giuste ad ogni problema e sono stati balsamo per tante ferite e luce per ricostruire sorrisi sepolti.
Chiudere gli occhi mentre il vento ti accarezza la pelle e ti arruffa i capelli, sentire il cuore che si fa leggero, percepire che tutto andrà bene, vedere il sole che si lascia andare nell'acqua pronta a stringerlo fino ad inglobarlo, sorridere e sentirsi piena di riconoscenza: forse un giorno andrò a vivere in un'isola.
Magari in un faro.
Le foto sono state scattate con iPhone 4 e con Samsung Galaxy Note II.
Ad alcune sono stati applicati dei filtri (con le App Instagram, Camera360), ad altre no, soprattutto quelle dei tramonti che non hanno proprio bisogno di modifiche.
Potete vedere altre foto sul profilo Instagram @veroniquetresjolie e sulla Pagina Facebook Veronique Tres Jolie Blog.
3 comments
wow, bellissime foto! Hai fatto venire voglia pure ammè di andarci :D
RispondiEliminabella.. c sn stata qualke anno fa!!!
RispondiEliminaSe vai a vivere su un'isola aspettami!!
RispondiEliminaLovely comments